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Il progetto Discovering Valle d’Itria vince il primo premio al contest nazionale BIG You Up e noi abbiamo fatto qualche domanda alla sua ideatrice.

 

L’ideatrice è la pugliese Maria Grazia Cito, laureata in Lingue e Culture moderne per il Turismo e specializzata in Progettazione e Management dei Sistemi Turistici e Culturali all’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. Laureata con una tesi in Destination Management sul suo territorio, la Valle d’Itria, Maria Grazia fa parte del CdA della Pro Loco di Locorotondo ed è guida turistica abilitata, parla quattro lingue e vive attualmente in Austria, dove lavora come assistente di lingua italiana. Il turismo è sempre stata la sua passione e non ha perso l’occasione di partecipare al “Business Intergenerational Game, il contest per i giovani che vogliono cambiare il mondo del turismo”, organizzato dal Centro di Formazione Management del Terziario in collaborazione con Manageritalia e con il patrocinio di Best Western, Alpitour e Gruppo Gattinoni.

Discovering Valle d’Itria punta alla valorizzazione delle zone rurali della Valle d’Itria, partendo da un asset già presente sul territorio, ovvero la cartoguida realizzata dal GAL che riporta tutti gli itinerari percorribili a piedi o in bici tra Cisternino, Locorotondo e Martina Franca. Una mappa che, pur essendo completa e molto ben fatta, risulta essere di difficile fruizione per i turisti. Per questo motivo, Maria Grazia ha pensato di digitalizzare questa cartoguida trasformandola in un’App e integrando informazioni dinamiche basate sulla geolocalizzazione dell’utente, al fine di rendere più semplice e smart la fruizione del territorio.

 

1- Come e quando è nata questa idea e chi ti ha aiutato a realizzarla?

A febbraio 2020 mi ha avvisata dell’uscita del bando il coordinatore del mio corso di laurea in Progettazione e Management dei Sistemi Turistici e Culturali, il prof. Santamato, dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. Era un bando per giovani che “volevano cambiare il mondo del turismo” e, siccome sono un’amante delle sfide, ho deciso subito di partecipare. L’obiettivo del contest era presentare un progetto innovativo per ridisegnare la Customer Experience del turismo giovanile. Perciò la prima cosa che ho fatto è stata studiare il target, ovvero i giovani tra i 18 e i 29 anni, in cui rientro anch’io che di anni ne ho 26. È stato molto interessante approfondire questo argomento e confrontare i miei comportamenti di viaggio con quelli della maggior parte dei giovani, in Italia e nel mondo. Però, ad essere sincera, fino agli ultimi giorni non sono riuscita a partorire un’idea geniale adatta al contest. Poi, ripensando a ciò che molti turisti mi dicevano quando prestavo servizio di volontariato alla Pro Loco del mio paese, mi è venuto quasi spontaneo pensare alla digitalizzazione di una cartoguida molto completa ma di difficile fruizione, che segnala tutti gli itinerari percorribili in bici e a piedi nei Comuni di Cisternino, Locorotondo e Martina Franca, la splendida Valle d’Itria.

Il contest richiedeva che il progetto fosse realizzato in forma individuale, ma mi sono confrontata con diversi amici e conoscitori del territorio, che si sono dimostrati entusiasti e questo mi ha dato la giusta dose di coraggio e convinzione per proseguire alla stesura del progetto.

 

2- Quali sono le potenzialità del tuo progetto e se hai deciso di svilupparla ulteriormente attraverso dei fondi europei/regionali/privati?

Il progetto punta alla valorizzazione del turismo lento e sostenibile nelle zone rurali della Valle d’Itria, rendendo più semplice e smart la loro fruizione. Questo è possibile attraverso la digitalizzazione della mappa già esistente, ma soprattutto sfruttando le potenzialità della gamification applicata al settore turistico e di Instagram, quale strumento per ridisegnare l’intera Customer Experience. Il premio del contest mi dà accesso ad attività di formazione e consulenza del valore complessivo di €5.000. Il prossimo step sarà utilizzare queste risorse per migliorare e affinare il progetto e successivamente partecipare a bandi europei, regionali o privati per intercettare i fondi necessari all’implementazione dell’app.

 

3- A cosa ti dedicherai in futuro dopo questa esperienza?

Se questa esperienza darà i suoi frutti sarò felice di continuare a lavorare a questo progetto e renderlo sempre più appetibile. Altrimenti, continuerò a dedicarmi con la stessa passione ad altri progetti di valorizzazione e promozione del mio territorio, a cui sono profondamente legata.

Maria Grazia Cito 

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