Destination Management: utopia o tesoro per le destinazioni turistiche?
Il Destination Management è una disciplina che si occupa delle decisioni strategiche, organizzative e operative attraverso le quali deve essere gestito il processo di definizione, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici di un territorio al fine di generare flussi turistici di incoming equilibrati, sostenibili e adeguati alle esigenze economiche degli attori coinvolti.
Un efficace processo di DM deve quindi, analizzare, definire e gestire i fattori di attrattiva e le diverse componenti imprenditoriali del sistema locale ed organizzare l’offerta turistica in grado di intercettare la domanda in maniera competitiva e conforme alla capacità del territorio, senza superare la capacità di carico e creare effetti negativi al territorio.
Può un Destination Manager occuparsi da solo di tutto ciò? No! E’ necessaria una forte e reale cooperazione e collaborazione tra settore pubblico e privato. Il Destination Management è fondamentale per tutte le destinazioni turistiche perché si occupa di:
-Generazione di flussi turistici di incoming: l’obiettivo del DM è incrementare, attrarre e gestire flussi turistici per ottenere risultati economici soddisfacenti per gli operatori locali, preservando il territorio e la local community da ripercussioni negative;
-Gestione dell’immagine e del valore simbolico della destinazione: attraverso un processo di promozione e comunicazione esso deve valorizzare i fattori distintivi e caratteristici della destinazione puntando su un marketing specifico per il target scelto;
-Cooperazione e gestione delle relazioni con gli stakeholder: l’azione di DM necessita di collaborazione con gli stakeholder della destinazione, e per essere efficace è fondamentale fare “network” e costruire relazioni orizzontali e verticali tra tutti coloro interessati allo sviluppo del turismo nella destinazione;
-Valutazione dell’impatto del turismo sul sistema territoriale locale: esso deve considerare gli effetti da un punto di vista sociale del fenomeno turistico senza creare problemi ai residenti, deve preservare l’ambiente e le risorse naturali sostenendo e promuovendo un turismo sostenibile e responsabile.
Quali sono le domande che deve porsi un Destination Manager? E quindi quali le azioni da mettere in pratica?
- Cosa possiede la destinazione? Analizzare le risorse e le attrattive della destinazione.
- Chi vogliamo nella destinazione? Identificare e selezionare i target di mercato adatti alla destinazione.
- Come possiamo soddisfare il target scelto? Elaborare un piano di sviluppo dell’offerta.
- Come possiamo raggiungere questo target? Elaborare un piano di marketing.
- Come possiamo fidelizzarlo? Strutturare l’accoglienza turistica, elaborare azioni di customer care e fidelizzazione.
- Come misurare i risultati? Monitorare la customer satisfaction, misurare l’impatto economico, sociale e ambientale del turismo.
Destination Management, cos’è e a cosa serve?
Il Destination Management come abbiamo visto è estremamente complicato perché, dietro queste due bellissime parole, si nasconde un mondo fatto di Collaborazione e Cooperazione tra attori, un insieme di tante competenze che se applicate farebbero diventare la “destinazione da sogno” da potenziale a reale, dove tutto è perfetto in termini economici, sociali e ambientali.
Maria Elena Barbone – Dottoressa Magistrale in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali
mariaelena.barbone@libero.it – LinkedIn – Facebook – Instagram
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