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Casa Vacanze come aprire, gestire e promuovere un’attività ricettiva in forma imprenditoriale e non imprenditoriale.

Come aprire un’attività di promozione e gestione di alloggi case vacanze? Oggi in Italia ci sono molte case sfitte nelle quali si va raramente e su cui bisogna pagare le inevitabili tasse. Così, grazie anche all’apporto delle nuove tecnologie e all’aumento di portali turistici, in molti hanno deciso di sfruttare la via dell’affitto per i turisti. Un modo per pagare le spese vive dell’immobile e magari guadagnare anche qualcosa in più rispetto al reddito principale tuttavia c’è, come anche chi ha fatto di questo un vero e proprio lavoro. Aprendo un’attività di promozione e gestione di alloggi case vacanze, sia per terzi, sia per conto proprio, chi promuove e gestisce alloggi per case vacanze può assumere il ruolo di un vero e proprio operatore turistico che può generare e far generare guadagni anche al territorio in cui lavora. È il caso ad esempio di quelle zone ad alto interesse storico-culturale, ma ancora poco sviluppate dal punto di vista ricettivo. Qui le prospettive di guadagno e visibilità aumentano, in quanto chi promuove e gestisce le case vacanze, ha anche la possibilità di promuovere turisticamente il luogo stesso.

Gestione case vacanze come aprire l’attività: cosa dice la Legge in merito

La normativa relativa alla gestione delle case vacanze è a titolo regionale. Ovviamente una normativa a livello nazionale esiste, ma è poi la Regione ad adattarla in base alle particolari esigenze. Toccherà poi alle Province coordinare il lavoro stabilito dalle norme a livello regionale. E in seguito ai Comuni specifici preparare i moduli e tutte le operazioni necessarie allo svolgimento e al controllo della suddetta attività. Abbiamo parlato di Legge nazionale, per cui bisogna fare riferimento all’articolo 6 della Legge n. 217/1983, che definisce il significato di case vacanze.

Sono case e appartamenti per vacanze gli immobili arredati gestiti in forma imprenditoriale per l’affitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore ai tre mesi consecutivi”.
Come scritto in precedenza, la legge di cui sopra sarà adattata dalla Regione, che stabilisce il regolamento definitivo, il quale in seguito sarà amministrato dalle Province e infine eseguito dai Comuni. Da considerare anche il comma 5 dell’articolo 7 della nuova Legge Quadro sul Turismo (n. 135/2001), che definisce le professioni turistiche.
Sono professioni turistiche quelle che organizzano e forniscono servizi di promozione dell’attività turistica, nonché servizi di assistenza, accoglienza, accompagnamento e guida dei turisti”.

Casa vacanze: obblighi fiscali e non solo

Dal punto di vista fiscale si è sempre tenuti a dichiarare i guadagni percepiti da tale attività. Nel caso di attività imprenditoriale bisognerà aprire partita Iva e rispettare le classiche regole applicate al regime scelto. Che può essere applicato come ditta individuale, persona fisica o società. Se si sceglie di aprire un’attività commerciale, bisognerà effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio nel Registro delle Imprese, che ha delle spese una tantum di iscrizione e dei costi annui. Inoltre, ci si dovrà iscrivere alla Gestione Commercianti dell’Inps, che prevede un esborso annuale fisso di contributi, indipendentemente dal reddito percepito.
Quindi bisognerà presentare al Comune dove si opera la cosiddetta Scia, ovvero la Segnalazione certificata di inizio attività, che comprende tutte le informazioni relative all’immobile. Tra i documenti da farsi rilasciare va citato anche il Certificato di Prestazione Energetica APE, che dovrà essere effettuato da un tecnico abilitato. Infine, è possibile anche stipulare una polizza assicurativa conto terzi per tutelare l’immobile, coprendolo nell’eventualità di danni arrecati dai turisti. Infine, per ogni turista che non proviene dall’Unione europea, sarà infatti obbligatorio fare apposita segnalazione in Questura.
L’attività diventa imprenditoriale quando si gestiscono più di 3 immobili per Comune indicati come locazioni turistiche. E quindi bisognerà anche comunicare in maniera ufficiale il relativo listino prezzi. Nel caso di ricezione di turisti, bisognerà poi ottemperare ad altre regole relative a norme igienico-sanitarie, edili e assicurative; essendo una struttura ricettiva vera e propria, si è infatti responsabili delle condizioni dell’immobile e della salute dei turisti.

Promuovere e gestire alloggi case vacanze in forma non imprenditoriale

Trattiamo sinteticamente anche l’attività di gestione alloggi in case vacanza nell’opzione non imprenditoriale. Le locazioni turistiche sono tutti quegli immobili dove avviene un servizio di locazione, ma privato, di servizi aggiuntivi tipici delle strutture turistico-ricettive. Tuttavia, il D.Lgs.n. 50/2017 ha espressamente introdotto la possibilità di offrire servizi di pulizia e cambio biancheria da parte dei gestori degli immobili. Restano però vietati tutti gli altri servizi supplementari. Sotto l’aspetto fiscale, le entrate generate dalla locazione turistica bisognerà comunicarle nell’apposita dichiarazione. A testimonianza degli incassi percepiti, bisognerà conservare eventuale contratto di locazione a uso turistico firmato e controfirmato e la relativa ricevuta.

Idee per la promozione e la gestione di case vacanze

Quando si parla di case vacanza, si fa riferimento a una struttura ricettiva. Come tale, la gestione di una casa vacanza si può arricchire di servizi aggiuntivi, come ad esempio il servizio di pulizia, comprensivo di cambio biancheria, prima e dopo il periodo di alloggio; oppure l’eventuale servizio di trasporto del turista fino all’alloggio. Essendo poi un’attività imprenditoriale tout court, si può pensare anche ad altre strategie tipicamente ricettive, che possono aiutare il turista a orientarsi nel luogo, magari attraverso la pianificazione e l’organizzazione di percorsi turistici o enogastronomici nel territorio. Tuttavia, per avere un quadro più chiaro della situazione effettiva in cui si può operare, è sempre consigliabile rivolgersi al Comune e chiedere agli organi preposti le principali informazioni a riguardo.

Leggi anche: Web marketing per Case Vacanza, Hotel e Bed & Breakfast.

Casa Vacanze come aprire un’attività di promozione e gestione: cosa accade dopo?

Espletate tutte le procedure burocratiche è giunto il momento di lavorare. Un sito web oggigiorno è un biglietto da visita fondamentale per far conoscere la propria struttura a livello globale; quindi è consigliabile metterlo online in versione multilingua per farsi trovare da potenziali clienti in tutto il mondo. Inoltre bisognerà saper essere un po’ competenti anche nel social media marketing, operando in primis su Facebook e Instagram.
Studiare il mercato, analizzare la concorrenza, cercare di offrire di più rispetto ai propri rivali, sempre seguendo le normative, rappresentano soluzioni efficaci, soprattutto in quelle città dove l’afflusso di turisti non manca. Un business plan completo aiuterà a non andare in perdita, soprattutto considerando tutte le spese vive da sostenere. Per questo potrebbe interessarti strutturare una strategia completa di Digital Marketing Turistico.

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